Brussels 18-19-20 ottobre 2012; Legge 181; Convegno Roma; Alcune impressioni sul convegno Le parole ritrovate 2012 a Trento

L’esperienza di Brussels è andata molto bene e abbiamo fondato una specie di rete europea degli UFE o qualcosa del genere. Ve ne parlerò con più calma alla prima domenica tranquilla!

Legge 181Ritorno invece sulla ‘nostra’ 181 e vi ricordo le decisioni prese (REPETITA IUVANT!!!)
• ci muoveremo per raccogliere le 50.000 firme necessarie per farla diventare una proposta di legge di iniziativa popolare
• per la raccolta delle firme ci sono disponibili 6 (sei) mesi
• per non far coincidere la nostra iniziativa con le prossime elezioni politiche l’idea è di partire con la raccolta a maggio e chiudere a ottobre
• contemporaneamente batteremo anche la strada (col nuovo parlamento) della possibile presentazione da parte di parlamentari bipartisan (le 2 cose sono cumulabili)

Ciò deciso diventa fondamentale darsi una organizzazione ‘teutonica’ (qualunque cosa voglia dire teutonico) per organizzare la raccolta delle 50.000 firme e non rischiare di arrivare alla fine dei 6 mesi senza aver centrato l’obiettivo (ma non sarà così!!! ce la faremo al 100%!!!).
Per fare questo dobbiamo organizzare dei gruppi regionali che coordinino il tutto (la raccolta firme necessita di essere fatta sapendo bene tutte le regole del gioco) e tengano insieme le varie realtà interne alla regione che si rendono disponibili alla raccolta. Realtà ‘nostre’ ma anche di altre organizzazioni/associazioni che ci staranno.

Noi siamo presenti in molte regioni ma non in tutte.
Motivo in più per lavorare bene.
Qui sotto la lista delle regioni dove siamo presenti sicuramente. Chiedo ai lettori di fare mente locale sia per indicare chi assumerà il coordinamento al livello regionale, sia chi è disponibile a lavorare nella sua specifica realtà con l’obiettivo anche di capire quante firme si pensa di raccogliere.

Friuli Venezia Giulia
VenetoTrentino: Maurizio Capitanio cell 3393580533 mauriziocapitanio@libero.it, Presidente Ass. trentina Le parole ritrovate
Roberto Cuni cell 3491673276 cuni.roberto@infinito.it Trento
Renzo De Stefani cell 3351813539 renzo.destefani@apss.tn.it Trento
Lombardia Elena Van Westerhout cell. 3343012383 elena.vanwesterhout@unicatt.it Milano
Grazia Contessa cell.3395467748 contessag@libero.it Milano
Ignazio Caruso Associazione “ Fare Assieme” cell.3381808338 ignaziocaru@tiscali.it Milano sud-ovest
Dora Pia Barbieri Associazione “Fare Assieme” cell.3382422883 dorabarbieri@yahoo.it Milano sud-ovest
Gianni Martelli Associazione” La Svolta” cell. 3393993968 svolta1@libero.it Milano nord /Cinisello Balsamo/Sesto San Giovanni
Graziana Rivetta “Fare Assieme” cell. 3389446555 gra.rivetta@virgilio.it Melzo/Pioltello/Gorgonzola/Cernusco Sul Naviglio
Mara Mutti Associazione AMA cell. 3396639382 maramutti@gmail.com Brescia/Cremona/Mantova
Luciano Bosisio Associazione Navicella cell. 3664301261 lucianobosisio@hotmail.it Morbegno/Lecco/Sondrio
Piemonte
Liguria
Emilia Romagna
Marche
Toscana
Umbria
Lazio
Campania
Sardegna
Sicilia

Lombardia, e nel suo piccolo il Trentino, hanno rotto il ghiaccio. Ora urge che le varie regioni mandino i loro riferimenti per arrivare al 1° dicembre a Bologna con le idee chiare in tema di chi è attivo nelle varie regioni!!!!

Ricordo i 2 appuntamenti molto importanti sempre in chiave 181:
• sabato 1 dicembre, Bologna, sede gruppi AMA, dalle 10 alle 15 per definire al meglio il chi fa che cosa nelle varie regioni e concertare le strategie
• sabato e domenica 2-3 febbraio 2013, collina bolognese, consueta struttura delle suore, la tradizionale 2 giorni di riflessione, confronto e programmazione delle attività 2013 (a partire naturalmente dalla 1 81, ma non solo!)

Nella scorsa mail c’era il consueto invito a vecchi e nuovi a mandare contributi sull’incontro di Trento. La pigrizia l’ha fatta da padrone! Lodevole e bella eccezione il contributo di Luisa una new entry lombarda (caro Giovanni fattene una ragione è la Lombardia la capitale d’Italia!!!) che forte delle sue caratteristiche molto particolari (un incrocio tra una capretta e un ippo) ci ha regalato quello che ogni buon operatore sarebbe bello sentisse e mettesse in pratica. Thanks! E non sarebbe male cmq sentire altre voci

Convegno a Roma
Infine l’annuncio di un importante convegno a Roma nel 2013 su un tema delicato e difficile. A Trento il Comune sta sperimentando gli UFE tra i senza fissa dimora e la cosa sta andando molto molto bene !

Impressioni sul convegno Le parole ritrovate del 4-5-6 ottobre 2012
Luisa Ferroni:
Il convegno di Trento del 4-5-6 ottobre 2012 “Le parole ritrovate” ha significato per me tante cose.
La prima, la più forte, è la voglia di metterti in discussione.
Torni con la voglia di fare: magari non sai cosa e non riesci ad individuare la strada, ti rendi conto che non hai o che non ci sono risorse sufficienti, ma quella voglia di fare rimane e inevitabilmente non è più come prima.
E’ come un seme che cade nel terreno; non si sa se nascerà qualcosa ma intanto la potenzialità c’è.
Parlo da operatore sanitario e, durante il convegno, ti rendi conto della differenza che fa guardare il problema da un altro punto e dell’impatto che ciò può produrre sul tuo operare.
Impossibile non farsi coinvolgere emotivamente: sono tre giorni di continui racconti di vita; una vita difficile, di sofferenza, segnata dalla malattia, da fallimenti…ma anche da piccoli e grandi traguardi raggiunti e speranze/progetti da realizzare.
Tanta vita……tanta voglia di tirarsi fuori dal tunnel, di vedere uno spiraglio; si ascolta, si parla, si canta, si recita.
Da parte di noi operatori è sicuramente più facile rimanere difesi e arroccati su vecchie posizioni che in parte ci tutelano, ma che ci impediscono di fare quel coraggioso salto di qualità che può arricchirci umanamente e professionalmente.
L’invito/sfida è il “fareassieme”, ognuno con le proprie competenze (di operatore, utente e famigliare) tutti allo stesso livello, come se queste competenze fossero importanti allo stesso modo; le testimonianze delle realtà che si sono fatte contagiare da questo spirito, riportano risultati inaspettati e traguardi che sembravano difficili da raggiungere.
Nella realtà di Trento, tutto ciò è “sfociato” nella nascita di una nuova figura ossia l’UFE, che rappresenta un esempio concreto che incarna lo spirito di questa nuova visione di approcio terapeutico.
In Trentino sono presenti da qualche anno e tale figura ha ottenuto anche il riconoscimento da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale e di conseguenza anche un riconoscimento economico.
Gli UFE (utente famigliare esperto) mettono a disposizione la loro esperienza diretta di persone che convivono con il disturbo mentale (o perchè affetti da patologie psichiatriche o perchè famigliari) collaborando con gli operatori sanitari e supportando chi vive la loro stessa realtà; entrano di fatto a far parte in modo attivo e paritario nell’equipe di cura.
Vuol dire mettersi tutti insieme e costruire un progetto condiviso, personalizzato e poi spendersi per realizzarlo.
Vuol dire mettersi in gioco, tutti!
Decisamente una bella esperienza.
In questa ottica rientra la proposta di legge 181 che si propone di colmare l’attuale vuoto legislativo in materia di salute mentale, i cui contenuti però si rifanno allo spirito che anima il “movimento delle parole ritrovate” e del “fareassieme”.
Luisa Ferroni
C.P.A. “Arimo”, Meda (MI)

Luigi Leonori:
Caro Renzo buongiorno,
Grazie per avermi offerto la possibilità di partecipare al convegno e di conoscere, direttamente da voi, l’esperienza e la pratica del Fareassieme: principio fondamentale, alla base di ogni intervento di salute e salute mentale comunitaria.
In allegato troverai, per informazione e se possibile diffusione, le due locandine in it e fr-en riguardanti la conferenza a Roma ed i relativi link con la pagina web
home-less-home-first_it<
home-first_smes-conference_fr-en

Cordiali saluti e nuovamente grazie

Luigi



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